Riflessioni attuali su Kropotkin

Riflessioni attuali su Kropotkin

Tempo fa ci capitò di incontrare un ragazzo che si professava anarchico. L’anarchia per lui era sintetizzata in questo concetto:” Io rispetto tutti tranne gli sfruttatori mondiali e i globalizzatori”. Questa era la sua massima. Dopo questo concetto iniziava generalmente una ridda di insulti per la tav. I suoi nemici in seguito erano i poliziotti e i politici. I politici, in quanto avevano la volontà di distruggere il movimento ultrà. Non era il solito profilo da manuale sociologico. Vestiva in modo casual, cercando comunque una sua via e una sua originalità. Ascoltava svariati tipi di musica ed era comunque sempre pronto ad aprirsi a chiunque rivali politici compresi. Il contesto dove lo incontrammo era una curva ultrà. Di fatto di reali avversari politici non ce n’erano, in quanto nessuno tra i frequentanti era favorevole a questo sistema. Fosse anche perché comunque la vulgata dei potenti non vuole che ci siano realtà sociali e luoghi di incontro. Quando ci parlava di rispetto molti di noi storcevamo il naso e lo ascoltavamo con una malcelata compassione. Credevamo che anarchia fosse legata alla rivoluzione del 36 in Spagna. Credevamo che fosse partecipazione e comuni di contadini ed operai…..insomma credevamo che anarchia ed anarchismo fossero indissolubilmente legate all’anarchismo sociale dei primi del 900. Le frequentazione con questo ragazzo divennero sporadiche per poi perdersi del tutto purtroppo. Soltanto leggendo e documentandosi si è capito come in questo pensiero ci fosse molto di anarchia. Riprendiamo l’opera di Kropotkin :” La morale anarchica”. Kropotkin combatte contro il pensiero di Hobbes. Il pensiero di Hobbes è sintetizzabile in:” Homo homini lupus”. L’uomo è lupo tra i lupi, per questa ragione gli uomini delegano tramite un contratto sociale la gestione del potere. La gestione del potere viene codificata in legge per evitare che l’uomo regredisca e che ci sia una sorta di guerra eterna. Kropotkin guarda invece al mondo animale e sostiene che gli animali siano de facto in guerra tra loro. E’ la solidarietà tra membri del mondo animale che permette loro di regolare le loro vite. “ senza la solidarietà, il regno animale non avrebbe potuto svilupparsi, né migliorare”. Quindi uno dei valori fondamentali è la solidarietà. Ne consegue poi Kropotkin stesso che ogni anarchico deve trattare il prossimo come vorrebbe che fosse trattato lui. Vedete in fondo tale ragazzo aveva ragione….. il problema sul quale dobbiamo confrontarci è il seguente. A parte i luoghi di aggregazione come è composta la nostra società. Dal nulla. Un nulla cosmico riempito dall’imperativo categorico postmoderno di:” Compro dunque sono”. Per arrivare ad essere in grado di comprare occorre essere disposti a fare di tutti. Ne conseguono bugie e altri atteggiamenti di un nichilismo mortale comunque lo si voglia osservare. Negli ambienti come e curve ultrà la repressione arrivava e colpiva. Era necessario e vitale essere solidali gli uni con  gli altri nel proprio gruppo. Ma con gli altri individui della nostra società dobbiamo compiere un’opera che sembra quasi pedagogica. Accanto alla lotta per spiegare le nostre ragioni e spiegare come sarà il futuro occorre reinsegnare il valore della solidarietà. Come? Promuovendo ogni forma aggregativa alternativa. Luoghi fisici e non solo che siano di formazione e confronto. Luoghi che combatteranno contro il narcisismo adolescenziale e giovanile. Luoghi dove per quanto possa sembrare strano e bizzarro occorrerà ricominciare ad insegnare ad essere uomini e ad avere un contatto  con frangenti di realtà presenti. Occorrerà reinsegnare a giocare. Un’educazione alla vita reale tra persone libere e solidali. Non tra narcisisti attuali. Ricominciamo da questi criteri. Ricominciamo ad essere presenti dove ci sono forme aggregative. Tutto è da costruire e ciò potrebbe facilitare l’evitare ogni tipo di idea nostalgico reducistica. Che dire è risaputo che qualsiasi persona possa insegnarci qualcosa. Alcune possono anche donarci la possibilità di tornare ad apprendere e di ritornare alla lotta. Ebbene, a distanza di tempo questo ragazzo ci ha fatto un regalo. Un regalo non indifferente. Oggi è ancora più importante avere una morale. Noi nazionalanarchici la abbiamo e la professiamo. Le nostre comunità libere contro gli stati. La morale kropotkiana animi il nostro modo di pensare. 

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