TANTI AMICI, TANTI FOLLOWERS, TANTA SOLITUDINE
Esposizione della solitudine postmoderna
Non sono passati secoli eppure basta dare un'occhiata in giro. La nostra città pullulava di cortili. Di bambini e di persone che si incontravano e dialogavano. Parlavano, discutevano e talvolta litigavano. I rapporti erano fisici. Individuabili, presenti. Amicizie, compagnie. Rapporti umani che si dipanavano per anni e che talvolta terminavano solo con la morte. Adesso il mondo è diverso. I social forum sono le nuove piazze e le nuove compagnie. I politicanti non hanno fatto altro che acuire questa tendenza invece che scontrarsi. Risultato: SOLITUDINE.
Alle angosce materiali si accompagnano le angosce dettate dalla solitudine. Gli spazi sono vuoti. Poche persone in giro. Poche persone ormai coltivano interessi e reali incontri. Questo processo ha causato un appiattimento generale e standardizzato. La creazione dell'uomo consumatore e privo di legami procede e viaggia. Quale è la nostra ricetta? Tornare a vivere gli spazi!
Suonare strumenti assieme e all'aperto. In una parola, VIVERE UNA VITA VERA.
Basta con l'apparenza, torniamo alla sostanza.
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