Un viaggio può cambiare la vita

Isidoro ha passato i trentanni…. Era un grande passato, era un pilota di kart. E’ stato campione per nove lunghi anni. Tutto lasciava pensare che in un domani non troppo lontano potesse diventare un campione di Formula 1. Purtroppo la sua vita è andata diversamente. Il dolore per il cambiamento che lo ha portato ad essere una stinta copia di sé stesso. E’ in sovrappeso, ha avuto e ha tuttora una grave forma di depressione. Patologia che lo porta a trascorrere le sue giornate chiuso nella sua stanza. Chiuso, da solo, la sola compagnia e conforto restano i videogiochi. Fa capolino nella sua vita il fratello. Il fratello si chiama Filo, è bello, brillante. E’ un imprenditore. La vita di Filo cambia in quanto un suo operaio edile muore cadendo da un’impalcatura. Gli eventi sembrano poco chiari. L’operaio morto è ucraino. Filo chiede ad Easy, come lo chiamano tutti, di portare la salma nella terra natale dell’operaio morto. In Ucraina, in Transcarpazia si deve andare, è un’occasione per tornare alla guida. Guidare, muoversi, partire. Ricominciare. Easy non sa un granchè per non dire nulla della zona. Intontito dagli psicofarmaci parte. Succederà di tutto.

Easy nel suo modo di vivere conoscerà la cultura di un altro paese. Adattandosi in modo naturale, senza polemiche. Non è partito cercando ciò che poteva trovare a casa. E’ partito e ha conosciuto. “Paese che vai America che trovi” si usa dire molte volte. Ebbene non in questo caso. Non è certamente un film che elogia il turismo ci mancherebbe. E’ una commedia ma lontana anni luce dalle commedie leggere. Ha un altro pregio. Ci fa conoscere una zona di Ucraina della quale poco si conosce. Una zona ancora dove le luci della capitale Kiev non la lambiscono. Una zona dove l’occidentalismo urlato non è ancora arrivato in modo pesante. Una zona di campagna, dove si possono ancora osservare costumi diversi dai nostri. Un film consigliato a tutti coloro i quali cercano uno spunto per poter partire e non sanno ancora dove andare.

Buona visione.